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Come avviare un’attività di e-commerce

10 min di lettura

19 febbraio 2025

Studio del panorama dell’e-commerce

Prima di avviare un’attività di e-commerce, è necessario comprendere il settore dell’e-commerce, proprio come faresti con ricerche su sedi, domanda e fornitori se dovessi aprire un negozio fisico.

Avviare un’attività di e-commerce è un investimento, e va trattato come tale: non ci si può basare su supposizioni. Una parte del processo di ricerca deve essere dedicata all’analisi di diversi modelli di business di e-commerce. Di seguito elenchiamo alcuni esempi:

  • modelli basati su servizi
  • Software
  • contenuti digitali
  • vendita all’ingrosso o deposito
  • white label e manifattura
  • dropshipping
  • abbonamenti
  • marketing di affiliazione

A tale proposito, inizia a pensare a come potresti fornire il tuo prodotto o servizio ai potenziali clienti. Vuoi automatizzare la ricerca di potenziali clienti e vendere singoli prodotti o pacchetti? Oppure degli abbonamenti? Una volta analizzato il panorama attuale dell’e-commerce, è il momento di ritagliarti il tuo spazio nel settore.

Una fiorista scatta una foto a dei fiori da inserire nel suo sito di e-commerce.

Identificazione della propria nicchia e ricerca di opportunità di prodotto

Per quanto tu voglia diventare il nuovo Amazon, non puoi vendere tutto ciò che desideri fin da subito. Devi prima puntare a un segmento di mercato.

Trovare la propria nicchia può essere impegnativo, ma è uno degli aspetti più importanti del processo di avvio di un’attività di e-commerce. 

La rapida crescita del settore dell’e-commerce indica che la concorrenza è agguerrita; perciò, più il tuo segmento è specifico, meglio è. Se la tua concorrenza offre solo prodotti o servizi simili alla tua idea imprenditoriale, ma non identici, allora questa è un’opportunità di prodotto ideale da cogliere.

Per trovare la tua nicchia, poniti le seguenti domande:

  • Qual è la tua area di competenza?
  • Hai una conoscenza sufficiente del prodotto o del servizio che desideri vendere?
  • In che modo le tue conoscenze, esperienze o competenze si inseriscono nel mercato? 
  • Avrai bisogno di ottenere ulteriore formazione o di acquisire maggiore esperienza?

Esaminare la concorrenza

Addentrarsi in una nicchia troppo affollata o dominata da grandi attori che operano su scala globale è rischioso. Tuttavia, lo stesso vale per quelle aree in cui non c’è concorrenza: di solito è un segnale che non c’è mercato e quindi nessun potenziale.

Quando osservi i tuoi concorrenti, concentrati tanto su ciò che fanno bene quanto su ciò che ritieni stiano facendo male. Analizza i seguenti elementi:

  • il modello di business
  • i tipi di prodotti o servizi in cui sono specializzati
  • i prodotti più venduti
  • il sito web
  • i metodi di marketing

Individuare il mercato di riferimento

Utilizza la ricerca condotta finora per identificare eventuali lacune nel mercato che il tuo prodotto o servizio potrebbe colmare. Per farlo, affidati all’analisi SWOT: 

  • Strengths (Punti di forza): cosa sai fare particolarmente bene? Hai risorse, competenze o esperienze particolari che puoi sfruttare nella tua attività?
  • Weaknesses (Debolezze): in quali aree puoi migliorare? Quali sono gli aspetti che i clienti potrebbero percepire come punti deboli?
  • Opportunities (Opportunità): puoi trasformare i tuoi punti di forza in opportunità? Sei in grado di adattarti alle tendenze attuali o agli schemi di acquisto dei clienti?
  • Threats (Minacce): cosa sta facendo la concorrenza e che risultati sta ottenendo? Le tue debolezze ti esporranno a qualche ostacolo?

Questa analisi ti aiuterà a identificare i fattori interni ed esterni che potrebbero contribuire al successo o al fallimento della tua attività. Pertanto, deve includere eventuali ostacoli all’avvio (come investimenti aggiuntivi o software specialistici) e le soluzioni disponibili per superarle.

Fai un brainstorming delle idee e monitora l’avanzamento del tuo progetto con strumenti di produttività come Dropbox Paper. Altre risorse come i social media, Trend Hunter e Google Trends ti permetteranno di monitorare le tendenze di ricerca online nella nicchia che hai scelto.

Durante questa fase, non dimenticare mai il pubblico di riferimento. Sviluppa un profilo che delinei le caratteristiche del tuo cliente ideale (tra cui età, reddito e luogo di residenza) e pianifica come intendi attrarlo al tuo prodotto o servizio.

Validare la propria idea

Dopo aver scelto un prodotto o servizio, devi assicurarti di poter effettivamente realizzare la tua idea. Ci sono due metodi principali per valutare le idee di business:

  • Un approccio basato sul mercato, in cui ti chiedi: qual è la domanda del tuo prodotto o servizio? È destinata a cambiare nel prossimo futuro? Si tratta di un mercato stagnante o in crescita, oppure è solo una moda passeggera? Cosa fa attualmente la concorrenza che pensi di potresti fare diversamente?
  • Un approccio basato sul prodotto, in cui ti chiedi: qual è il potenziale ricarico e il prezzo di vendita del tuo prodotto o servizio? Il tuo prodotto o servizio risolve un problema specifico del cliente o soddisfa una sua passione? È probabile che si verifichino fluttuazioni stagionali negli acquisti?

Una volta compreso il mercato e il tuo prodotto o servizio, potrai farti un’idea più precisa di quanto ti costerà avviare la tua attività di e-commerce. Ad esempio, i prodotti digitali sono più economici di quelli fisici e il loro prezzo può essere stabilito in base al valore che offrono piuttosto che in base alla capacità di generare profitto. Questa potrebbe essere la soluzione migliore per un imprenditore individuale con un budget limitato.

Strumenti di produttività che riducono il lavoro inutile

Grazie agli strumenti di collaborazione, alla condivisione sicura dei file e all’accesso rapido alle tue app preferite, Dropbox semplifica la produttività.

Una professionista sfoglia dei documenti davanti a un laptop mentre pianifica la sua strategia aziendale.

Sviluppo di una strategia di business

Le migliori strategie aziendali sono di ampio respiro e comprendono altri dettagli oltre alle nozioni di base, come il tipo di business che si intende adottare e i prodotti che si intende vendere. 

Il piano di business per il tuo sito di e-commerce deve includere:

  • costi di avviamento
  • reperimento del prodotto o servizio (ad esempio, lo creerai artigianalmente, lo produrrai, lo venderai all’ingrosso, lo spedirai in dropshipping o lo creerai in digitale?)
  • gestione dell’inventario per il negozio online, se pertinente
  • gestione finanziaria e modalità di guadagno dell’azienda
  • modello operativo
  • ricerca di mercato, compresa l’analisi della concorrenza
  • strategia di marketing e piani per raggiungere nuovi clienti
  • struttura legale

Utilizza Dropbox Paper per abbozzare e finalizzare la tua strategia e per condividere i tuoi piani con partner o colleghi per ricevere feedback e collaborare. 

Finalizzare il nome e il brand dell’azienda

Scegliere il nome di un’azienda o di un brand e trovare il nome di dominio perfetto (sempre che sia disponibile!) può essere impegnativo tanto quanto scegliere il prodotto o servizio da vendere. La ragione sociale della tua attività online e il nome di dominio non devono necessariamente coincidere, ma devono essere quantomeno coerenti. 

Il nome della tua attività dovrebbe essere semplice ma creativo e riflettere l’identità del tuo brand. Renderlo rilevante per la tua nicchia può anche aumentare l’attrattiva per i potenziali clienti. Prima di fare la scelta definitiva, è bene verificare la disponibilità del nome nel sito web del Segretario di Stato ed effettuare una ricerca presso l’Ufficio marchi e brevetti degli Stati Uniti.

Devi anche progettare un logo accattivante, che non assomigli troppo a quello di un marchio di e-commerce esistente nella tua nicchia. Potresti collaborare con gli amici per scegliere i colori, il carattere e le immagini perfetti per il tuo brand. Oppure, se hai il budget, potrebbe essere più semplice contattare un grafico freelance o un’agenzia di design.

Registrare l’attività e richiedere permessi/licenze

Una volta scelto il nome, registralo come dominio online, quindi registra la tua attività come impresa individuale, società in nome collettivo, società a responsabilità limitata o società per azioni. Ciascuna di queste strutture presenta vantaggi e svantaggi dal punto di vista legale e finanziario. È bene consultare un esperto legale se non si è sicuri di quale sia la soluzione giusta per la propria attività di e-commerce.

Dal punto di vista legale, ci sono diversi elementi di cui potresti avere bisogno per avviare un’attività di e-commerce, tra cui:

  • un numero di identificazione del datore di lavoro (EIN - Stati Uniti)
  • licenze commerciali o permessi per operare rilasciati dalla città, dalla regione o dallo Stato 
  • licenza di esercizio generale e/o locale
  • un permesso per lavorare dal proprio domicilio, se si gestisce la propria attività da casa

Tra le autorizzazioni meno frequenti, ma di cui è bene essere a conoscenza troviamo:

  • licenze professionali e commerciali per settori specifici
  • permessi fiscali sulle vendite
  • permessi per la salute, la sicurezza e l’ambiente
  • permessi per la segnaletica
  • permessi edilizi e di costruzione

Assicurati che questi documenti e registri siano al sicuro e facilmente reperibili ogni volta che hai bisogno di accedervi. Archiviali in una soluzione per spazio di archiviazione cloud sicura come Dropbox e aggiungi un ulteriore livello di sicurezza con una password.

Scelta della piattaforma di e-commerce e avvio del negozio

È finalmente arrivato il momento di creare il tuo negozio di e-commerce. Essendo il “volto” della tua azienda, il tuo sito web è incredibilmente importante.

Ci sono molte piattaforme diverse tra cui scegliere, dai servizi all-in-one come Shopify a software open source come Woocommerce (un plugin per WordPress). Potresti anche decidere di aprire canali di vendita diversi, per raggiungere i tuoi clienti negli spazi in cui fanno già acquisti. I marketplace online come eBay ed Etsy sono ideali per vendere creazioni fatte a mano e oggetti da collezione.

La piattaforma migliore per te dipende da una serie di fattori, come ad esempio:

  • funzionalità, funzioni integrate e personalizzate, capacità di progettazione e interfaccia utente
  • compatibilità con diversi gateway di pagamento
  • compatibilità con la struttura del tuo business
  • necessità di competenze approfondite di sviluppo web/codifica per gestire e aggiornare il tuo negozio (e se possiedi già queste competenze)
  • funzionalità di ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), non solo per le pagine dei tuoi prodotti ma anche per i contenuti dei blog
  • Scalabilità

Promozione di attività per attirare i clienti

Una volta che il sito è attivo e funzionante, è il momento di iniziare a vendere. A questo punto, le ricerche che hai effettuato sul tuo pubblico di riferimento dovrebbero fornirti una solida base per capire come raggiungere i clienti.

Uno dei vantaggi di gestire un’attività online è la possibilità di disporre di una vasta gamma di tattiche di marketing digitale. Tra i canali di marketing per l’e-commerce che puoi prendere in considerazione vi sono:

  • social media e influencer marketing (archivia le immagini e i contenuti video nel tuo account Dropbox, in modo da potervi accedere dal cellulare anche quando ti trovi lontano dal computer)
  • annunci pay-per-click (se hai il budget necessario)
  • marketing via email attraverso newsletter e campagne
  • content marketing attraverso contenuti di alta qualità sul sito e attività di sensibilizzazione
  • ottimizzazione del sito per la SEO
  • upselling e cross-selling al pagamento

Non dovrai solo promuovere il tuo sito, ma anche le pagine specifiche dei prodotti o servizi, perciò è importante assicurarsi che le immagini e le descrizioni dei prodotti siano precise e di alta qualità.

Gestire una piccola impresa e un sito web di e-commerce può richiedere una curva di apprendimento ripida. Ci vorrà del tempo per trovare il ritmo. Ricorda di tenere traccia dei tuoi sforzi e dei risultati ottenuti, in modo da avere sempre un’idea di cosa funziona e cosa no.

Una donna è in piedi al suo banco da lavoro, circondata da attrezzi come un martello, una chiave inglese e dei cacciaviti, mentre controlla il suo telefono e aggiorna un elenco scritto.

Consigli per gestire con successo un’attività di e-commerce

Avviare un’attività di e-commerce richiede molto tempo e impegno. Ma con la crescita e lo sviluppo del settore, acquisirai maggiore esperienza nella varietà di strumenti e risorse utili a tua disposizione e diventerai un membro della fiorente comunità di venditori online.

Nelle fasi iniziali, ti consigliamo di iniziare in piccolo. Concentrati su prodotti o servizi molto richiesti, per poi dedicarti a proposte più avventurose una volta sviluppata una solida base di clienti.

Come qualsiasi altra attività, la gestione di un negozio di e-commerce è una maratona, non uno sprint. I tuoi margini di profitto nel primo anno potrebbero essere minimi o addirittura inesistenti. Potrebbe volerci un po’ di tempo prima che la tua attività prenda piede. Ciò è assolutamente normale: non farti prendere dal panico se i profitti del primo anno sono inferiori rispetto al previsto.

Una volta che il tuo negozio è attivo e funzionante, non lasciare che il tuo sito si gestisca da solo: continua ad apportare modifiche e miglioramenti man mano che raccogli statistiche sui clienti e consolidi la tua esperienza.

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