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Come perfezionare l'equilibrio tra lavoro e vita privata

6 min di lettura

3 gennaio 2025

Cos’è l’equilibrio tra lavoro e vita privata?

Il lavoro con i classici orari da ufficio 9-18 non è più attuale. Le generazioni passate incentravano le loro giornate esclusivamente sul lavoro, ma oggi tutti noi comprendiamo meglio la relazione tra lavoro e salute. La consapevolezza dell’importanza della propria vita personale, infatti, è sempre maggiore.

L’espressione “equilibrio tra lavoro e vita privata”, a volte chiamato WLB (dall’inglese Work-Life Balance), è abbastanza autoesplicativa e si riferisce al senso di armonia che si ottiene tra la vita lavorativa e quella privata, senza che entrino in conflitto. Ad esempio, doversi fermare al lavoro più del previsto potrebbe generare un conflitto tra lavoro e vita privata, perché comporterebbe il mancato adempimento delle responsabilità familiari. In questo caso, si verificherebbe un disequilibrio tra lavoro e vita privata.

In genere, quando le persone parlano di trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata si riferiscono a un programma di lavoro che non richieda di sacrificare il tempo personale in favore di orari lavorativi più lunghi. Il raggiungimento di quell’equilibrio è spesso ritenuto dai lavoratori un elemento fondamentale per essere felici, nonché il sintomo di una cultura organizzativa ammirevole.

Perché l’equilibrio tra lavoro e vita privata è importante?

Ognuno desidera più tempo per dedicarsi alle proprie passioni, quindi perché non si dovrebbe puntare a raggiungere un equilibrio migliore tra lavoro e vita privata? La questione è molto più complessa di quanto possa sembrare. Raggiungere un equilibrio tra lavoro e vita privata si è rivelato fondamentale per la salute mentale e persino per quella fisica, sia per gli impiegati che per i liberi professionisti. Una mancanza di equilibrio potrebbe portare al cosiddetto “burnout”, definito dall’Organizzazione mondiale della sanità come:

“…una sindrome concettualizzata come risultante da stress cronico sul posto di lavoro che non è stato gestito con successo... sensazioni di esaurimento o spossatezza; aumento del senso di distacco o alienazione dal proprio lavoro, accompagnato da sentimenti di negatività o cinismo legati al proprio lavoro; e ridotta efficienza professionale”.

La sindrome da burnout si sta diffondendo sempre più, comportando una riduzione della motivazione e della produttività da parte della forza lavoro, ed è inoltre collegata a malattie cardiache, pressione sanguigna alta e diversi tipi di diabete. In parole povere, trovarsi in uno stato di stress costante non fa bene a nessuno e nemmeno alle aziende.

Consigli per un equilibrio tra lavoro e vita privata

Per raggiungere un sano equilibrio tra lavoro e vita privata è importante tanto l’atteggiamento quanto l’azione. Ecco come avere la certezza di essere sulla strada giusta verso l’armonia personale e del team:

Conoscerne il valore

Forse ti sorprenderà sapere che un equilibrio di qualità tra lavoro e vita privata è una delle cose che le persone desiderano più di ogni altra cosa. Uno studio recente ha scoperto che i lavoratori sarebbero disposti a essere pagati meno se ciò significasse poter lavorare per un’azienda che dimostra maggiore empatia. Si tratta di un compromesso non da poco, a prescindere dalle circostanze personali. Tuttavia, è un chiaro indicatore di quanto le persone non considerino più il lavoro come il centro della loro vita, ma come un mezzo per viverla. Cosa significa questo per te e il tuo team? I membri dei team vogliono sentire che i loro responsabili si preoccupano per i loro interessi e il loro benessere, sia in ufficio che a casa.

Non chiamarlo equilibrio

Secondo le tendenze più recenti, sarebbe opportuno smettere di considerare il conflitto tra lavoro e vita privata come un delicato equilibrio in favore di una visione più olistica. Ad esempio, inviare qualche email di lavoro durante il fine settimana non priva automaticamente il weekend del suo status di “tempo libero”; allo stesso modo, prendersi una pausa durante la giornata lavorativa non equivale a una mancanza di disciplina.

Gestire tempo ed energia

La giornata lavorativa non è fatta solo di ore trascorse alla scrivania. Prova ad affrontare le attività lavorative in modo diverso, magari adottando un elenco attività o una tecnica di gestione del tempo, come la tecnica Pomodoro. I responsabili dovrebbero concedere al team la libertà di esplorare diverse modalità di lavoro e gestione delle attività. Durante la giornata, è naturale che i nostri livelli di energia siano altalenanti,⁠ perciò evita di prendertela con un collega se vedi che non è sempre al massimo del rendimento. In questo modo, la percezione dello stress sarà inferiore e sarà possibile recuperare tutte le energie necessarie per sfruttare al meglio le ore libere.

Pianificare e gestire le aspettative

Pianificare la settimana lavorativa in anticipo consente di determinare il tempo da poter dedicare alla vita personale. Ad esempio, pianificare di fare il massimo ogni settimana potrebbe non sempre essere possibile portando a sentimenti di fallimento, delusione ed esaurimento. Sarebbe invece opportuno stabilire aspettative realistiche per avere l’energia necessaria sia sul lavoro che nella vita privata.

Pianifica il tempo libero in anticipo, anche se non pensi di averne bisogno. Fallo regolarmente, non solo per andare in vacanza. Scegli una data e una ricorrenza arbitrarie, ad esempio il secondo martedì di ogni mese per sei mesi. In questo modo il tuo team è preparato e tu sai di avere quel momento per ricaricare le batterie.

Chi gestisce un team non dovrebbe pretendere l’impossibile dai suoi membri. L’approccio migliore a un progetto prevede la consapevolezza che qualcosa potrebbe andare storto e la conseguente previsione di eventuali margini, come indicato dalla tecnica di pianificazione PERT  creata dalla marina militare statunitense.

Pensare a ciò che ci circonda

A prescindere dall’ambiente di lavoro, casa o ufficio, è fondamentale acquisire piena consapevolezza di ciò che ci circonda. Non avremo molta voce in capitolo sul design dell’ufficio, ma possiamo fare del nostro meglio per mantenere l’area di lavoro pulita e ordinata⁠, come recita il detto “tidy desk, tidy mind”, ovvero “scrivania ordinata, mente ordinata”. Allo stesso modo, la casa dovrebbe essere progettata per favorire il relax e ridurre i livelli di stress. Ad esempio, sarebbe meglio non lasciare documenti di lavoro in giro per casa e l’email del lavoro sempre aperta sul cellulare. Se lavori da casa come freelance, cerca di limitare il tuo spazio dedicato all’ufficio a una stanza o una scrivania da cui puoi allontanarti alla fine della giornata lavorativa.

Non trascurare la salute mentale

Questo vale per tutti, responsabili e membri dei team.

Sempre più società riconoscono l’importanza dei cosiddetti “giorni per la salute mentale”, ovvero la possibilità per i dipendenti di prendersi del tempo libero per ricaricarsi, come più ritengono opportuno. Essere “malati” fisicamente non deve essere l’unica ragione per prendersi del tempo per riposare. 

È fondamentale parlare apertamente con il proprio team dell’importanza del benessere mentale, non adottare o incoraggiare un senso di imbarazzo nell’ammettere di non essere sempre al 100%⁠. Nessuno lo è! Questa attitudine sicuramente non risolverà il problema, ma aiuterà a ridurlo. Il 55% dei lavoratori si preoccupa di chiedere ferie per risolvere un problema correlato alla salute mentale.

Creando un ambiente aperto e onesto, senza nascondere i propri sentimenti, sarà possibile aiutare il proprio team a stressarsi di meno e ridurre l’impatto che questi problemi hanno poi sulle vite dei lavoratori.

Non fare tutto da soli

Molti ambienti di lavoro moderni vedono i loro team come qualcosa di più di semplici nomi o numeri⁠: sono una famiglia allargata. I colleghi sono incoraggiati a trascorrere del tempo insieme durante gli eventi sociali e dopo il lavoro, mentre le chat di gruppo tramite Slack Zoom rappresentano la norma. In sostanza, i colleghi vengono incoraggiati a vedere tutti come amici, persone con cui possono connettersi e su cui possono fare affidamento. Questo spirito di cameratismo può fare la differenza nell’ambito del raggiungimento dell’equilibrio tra lavoro e vita privata⁠; infatti, è stato dimostrato che l’isolamento ha un impatto negativo sulla motivazione di coloro che hanno iniziato a lavorare da remoto senza un team distribuito a supportarli.

Detto ciò, la distanza non deve impedire ai membri del team di rimanere in contatto tra loro, soprattutto in un periodo storico in cui abbiamo così tanti strumenti efficaci che ci consentono di lavorare da remoto. Assicurati solo che tutti abbiano accesso e conoscano tutti gli strumenti collaborativi di cui hanno bisogno per creare uno spazio di lavoro unificato e intuitivo.

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Concetti chiave per costruire un sano equilibrio tra lavoro e vita privata

Alla base di un buon equilibrio tra lavoro e vita privata vi è la partecipazione alla vita personale e familiare di tutti i membri del team. Ciò non significa sottovalutare la vita professionale, ma ricordare che la vita al di fuori del lavoro è altrettanto importante.

I colleghi non sono solo persone che usano un computer per otto ore al giorno. Sono esseri umani con centinaia di obblighi e impegni extra lavorativi altrettanto importanti. Una volta acquisita questa modalità di pensiero, sarà possibile raggiungere un equilibrio ottimale tra lavoro e vita privata.

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